di Anna Lancia
*Catechista dell’arcidiocesi di Pescara-Penne
Un crocifisso argentato, consegnato direttamente dalle mani del Papa. Il suggello di un mandato, ma anche un momento scolpito nella memoria, indelebile ricordo di domenica 28 settembre e della messa celebrata da Leone XIV in piazza San Pietro a conclusione del Giubileo dei catechisti, appuntamento dell’Anno Santo che ha richiamato a Roma oltre ventimila persone da 115 Paesi.

Oltre a loro, c’eravamo noi: 39 candidati catechisti, provenienti da quindici nazioni, pronti per essere istituiti catechisti dal Papa.
Vera occasione di grazia, nel rito celebrato dinanzi a cinquantamila presenti ho sentito la forza e la bellezza di un mandato che non è solo personale, ma ecclesiale: non riguarda soltanto me, ma l’intera comunità alla quale sono inviata a servire.
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