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A cura di www.bibliodrammatica.it

tracce di cultura cristiana in dialogo con la contemporaneità

12 EVENTI contemporanei: visual-art, ri-narrazioni e installazioni performatiche, sensorial experience, performing prayer.

L’Arte abita nella Bibbia? All’istante ci troveremmo di fronte al grande artista-artigiano che impastando la materia primordiale crea, inventa l’uomo e la donna, come magnifiche sculture viventi… poco dopo Noè che, con la sua famiglia, costruisce una delle più grandi installazioni mai concepite: l’Arca che salverà tutte le specie viventi, un manufatto artistico come luogo-riserva naturale, come messa in sicurezza dell’intera creazione.

La risposta è sì, la Bibbia è un grande laboratorio di linguaggi espressivi, di eventi performatici, installativi, densi di significato, magmatici, esistenziali… ognuno di essi porta l’uomo e la donna in una qualche nuova direzione di senso, di verità, di amicizia con Dio.

Quest’anno a B.EX2/Biblio.Experience (interrogati dal tema diocesano dell’ ABITARE), ci siamo chiesti: chi potevano essere gli abitanti di questa ricerca? La risposta la daranno ogni sera i performers della Scuola-Laboratorio di Bibliodrammatica (www.bibliodrammatica.it). Sono personaggi biblici del Primo e del Secondo Testamento, dell’antico e del contemporaneo a Gesù… a partire da Genesi vivono e chiamano alla vita ogni sperimentatore (il pubblico), ci chiedono di esserci con loro, di coinvolgerci a partire dalla pelle, dal corpo, dai sensi… di ridere, piangere, giocare con loro.

Programma

(posti limitati, prenotazione obbligatoria, valida per intera serata)

Martedì 25, mercoledì 26, giovedì 27, sabato 29, domenica 30 settembre

– ore 21,15/experience13 (Genesi 2,15-17; 3,1-13, 22-23)

ri-narrazione immersiva

performers: Beniamino Cardines, Patricia Sablone, Marco Pantalto, Lina Colantoni, Giuseppe Baldonieri, Maria Medina, Tiziana Di Sabatino, Daniele Ciavattella, Laura Silinskaite, Francesca Mazzocchetti, Nadia Faieta.

Un giardino, da custodire e ricostruire ogni giorno, a partire da noi… Eden, il primo? La Terra, come vita e meta d’amore? Il Regno di Dio, come residenza eterna? L’incontro con la fragilità umana, mia, tua, di ogni uomo e donna, nessuno escluso… eccoci, alleati e traditori, affamati e combattenti, cristalli e rocce millenarie su cui fondare la vita, l’amore, l’eternità. Tutti, performers e sperimentatori, viviamo dentro questo luogo non luogo. Tutti chiamati ad ascoltare, ad affinare la sensibilità, ad avvicinarci il più possibile l’uno all’altro… questo farà di noi un popolo prossimo, una prospettiva, un’abitazione possibile dell’Oltre.

– dentro Genesi/experience14 (Abramo: Genesi 26,4)

Beniamino Cardines: art’enjoy perform

Oggi, le stelle promesse da Dio ad Abramo, siamo noi. Noi discendenza luminosa, noi realtà e probabili indicatori di cieli nuovi. Ognuno di noi chiamato a vivere, a pregare, a giocare, a riconoscere l’altro a partire dall’incontro con l’Altro. Cosa farò con questa stella in mano? Saprò fare di te, il mio amico cielo? Saprò accoglierti come promessa?

– dentro Genesi/experience15 (Assalonne: 1Re 18,1-17)

Marco Pantalto: visual perform

Occhi, sguardi profondi, vicini, ma ancora troppo lontani. Guardarsi dentro e scoprirsi improvvisamente altrove… guardarsi per cercare, ma anche per accertarsi di essere nella propria vita e non in quella d’altri come Assalonne. E tu, dove sei? Che sguardo hai ogni giorno nei confronti di te stesso? Quanto amore? Stai forse pensando di vivere la vita di un altro o la tua?

– dentro Genesi/experience16 (Natanaele: Giovanni 1,35-51)

Daniele Ciavattella: installazione performatica

Natanaele, c’è un uomo che cerca, e un uomo che viene trovato. E noi siamo tutti cercatori, ma anche tutti trovati dallo sguardo mai distratto di Gesù. Noi, dentro un progetto, tutto da scoprire… lasciando che la nostra vita ci parli e ci sveli il grande racconto che Dio vuole scrivere con noi? Saremo uomini, donne, profeti, apostoli, creature.

– dentro Genesi/experience17 (Giovanni Battista: Luca 3,1-19)

Giuseppe Baldonieri: sensorial experience

Per arrivare bisogna affrontare una difficoltà dopo l’altra. La natura ci viene contro, ma ancora di più noi stessi contro noi stessi… come Giovanni Battista, chiederemo risposte in questo deserto, nel tentativo di silenziare ogni rumore fastidioso che proviene dai nostri dubbi, dalle nostre paure, dalla fede non ancora abbastanza solida… da zittire ogni tumulto dell’anima.

– dentro Genesi/experience18 (la Vedova: Marco 12,41-44)

Maria Medina: performing prayer

Una vedova, un’ultima… possiamo dare tutto o niente o pochissimo, mancherà sempre qualcosa. Qualcosa di noi può imparare ad amare, qualcosa di noi ha bisogno di ritrovare il centro di ogni azione. Dove? Dove siamo, così distratti da non vedere? In quale luogo abita la nostra sensibilità? In quale mano il dono che ci farà simili?

– dentro Genesi/experience19 (Marta: Luca 10,38-42)

Francesca Mazzocchetti: installazione performatica

Si tratta di scegliere la parte migliore della vita… ma non sempre si presenta uguale. Ogni giorno bisogna fare delle scelte, cercare di capire cosa è meglio fare, e cosa è meglio non fare… Marta ci aiuta a mettere a posto le cose, ma anche le parole, e solo alla fine, con lei e con l’aiuto del Signore, troveremo il senso della nostra vita.

– dentro Genesi/experience20 (Giuda Iscariota: Matteo 26,14-16)

Laura Silinskaite: installazione performatica

C’è un buio che ci portiamo dentro, come un’accusa, come un tradimento, come un sacchetto di denaro sporco per aver venduto un amico, noi stessi? Quante volte tradiamo noi stessi? Quante volte ci accusiamo cercando un processo che non riuscirà a trovare nessuna giusta sentenza? A che punto siamo della paura, del perdono? Giuda Iscariota, è tanti di noi…

– dentro Genesi/experience21 (Tabità: Atti 9,36-42)

Lina Colantoni: surprise perform

Tabità, una donna cristiana. Tanti regali, tanti doni da valorizzare, tante piccole parti di noi che non conosciamo ancora bene… la vita di questa donna ci aiuta a scoprire cosa possiamo dare di noi, e quanto abbiamo da poter condividere con gli altri? È un gioco la scoperta… ma donare e donarsi, sono un gesto d’amore che fa la differenza.

– dentro Genesi/experience22 (Frankenstein da Mary Shelley)

Dina Graziani: video mapping perform

Un mostro che aspetta di raccogliere pezzi di umanità distrutta, derive, naufragi di popoli. Un mostro come corpo assemblato dalla brutalità umana, come marea inarrestabile, vomito di peccato e autodistruzione… chi sarà il prosimo? Da dove arriverà? Quale il confine tra la creatura e il creatore? Tra la pietà e l’aberrazione della storia…

Venerdì 28 settembre

– ore 21,15/experience23 (Marta e Maria: Luca 10,38-42)

Giuliana Manzalini: action meditation

C’è un lavorare continuo, chi lavora fuori, chi dentro… Marta e Maria. Due donne, due volti e come un unico personaggio sfaccettato che ha bisogno di mostrarsi come via… senza Marta non riusciremmo a vedere, trovare Maria, e senza Maria tutto il lavoro di Marta sarebbe come un fare avulso, senza senso… e noi?

– ore 22,15/experience24 (Visitazione: Luca 1,39-45)

Argemira Piciocco: sensorial experience

Nel fondo melmoso dello stagno di Monet, la Luce portata in grembo da Maria, toccandoci, farà sbocciare ognuno di noi. Come ninfee riprenderemo a vivere e a essere portatori di vita, tutti… siamo tutti chiamati alla bellezza della vita, tutti chiamati a direzionarci verso la Luce, tutti chiamati ad accoglierla quando verrà a visitarci.

Tutti gli EVENTI hanno POSTI LIMITATI, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (valida per intera serata).

Ingresso libero (solo prenotati: max 40 posti a sera – venerdì 28, max 30 posti)